Secondo l’Osservatorio Cerved sui fallimenti nei primi tre mesi dell’anno sono 21mila le imprese che hanno chiuso i battenti, tra fallimenti, procedure concorsuali non fallimentari e liquidazioni volontarie, in significativo calo (-3,5%) rispetto al primo trimestre del 2014.
CONTESTO GENERALE. In particolare, nei primi tre mesi del 2015 si registra per la prima volta dopo dieci trimestri consecutivi un calo del numero dei fallimenti: 3,8mila imprese hanno aperto una procedura fallimentare tra gennaio e marzo, in discesa di 2,8 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2014.
Dal punto di vista settoriale l’industria è il settore più coinvolto dalla positiva inversione di tendenza ed anche nelle costruzioni si registra un’inversione di tendenza.
RIPARTIZIONI GEOGRAFCHE. L’analisi territoriale mostra andamenti divergenti: per i fallimenti, il Nordovest (-9%) e il Mezzogiorno (-4,2%) si distinguono per i cali più rilevanti. Nel Nordest, invece, si assiste ad una nuova crescita (+5,1%), mentre al Centro l’incremento risulta più modesto. Per quanto riguarda le liquidazioni volontarie il Centro e il Mezzogiorno sono le aree in cui diminuiscono in modo più marcato (rispettivamente -10,1% e -12,2%), mentre al Nord la situazione risulta stabile (Nordest -0,7% e Nordovest +0,5%).
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