La Commissione Cultura e turismo ha dato il primo si alla nuova legge-quadro che prevede una riorganizzazione territoriale dei bacini di competenza e degli uffici Iat.
Gli 87 sportelli di informazione turistica sparsi per il Veneto e sinora gestiti dalle province con risorse trasferite direttamente dalla Regione, dovranno diventare uffici di informazione e di accoglienza, gestiti in forma associata tra pubblico e privato, sul modello europeo, nei quali si potranno prenotare gli alberghi, acquistare i biglietti di trasporto e gli ingressi alle mostre o manifestazioni.
La nuova legge prevede anche il superamento degli attuali 15 Sistemi turistici Locali (STL), con i quali è stato suddiviso il Veneto in base alle specificità del territorio e delle infrastrutture turistiche. La nuova ripartizione geografica prevede la costituzione dei seguenti bacini territoriali:
- Venezia e laguna
- Dolomiti e montagna veneta
- Lago di Garda
- Mare e spiagge
- Pedemontana e colli
- Terme euganee
- Po e delta
- Città d’arte, centri storici, forti e ville venete
Queste nuove organizzazioni territoriali dovranno promuoversi in modo unitario e organico sui mercati turistici nazionali ed internazionali.