L’adozione della nuova variante al Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (Ptrc) adottata dalla giunta regionale sostituisce la variante del 2009 e delinea le strategie ed i vincoli per la costruzione di nuovi edifici. Nella nuova pianificazione del territorio viene chiarito, infatti, cosa è consentito costruire a seconda delle caratteristiche dell’ambito paesaggistico di riferimento. In particolare si deve tenere conto di:
- il rischio idraulico e sismico,
- i flussi della mobilità, in base all’aggiornamento del sistema infrastrutturale che tiene conto anche dei corridoi europei,
- la riqualificazione dei centri urbani per favorire l’accentramento della popolazione in città più a misura d’uomo riducendo così il consumo di nuovo suolo.
Contestualmente all’adozione del Ptrc, nei giorni scorsi la Regione ha approvato il Piano Grandi Opere per il triennio 2012-2014. In particolare sono stati individuate quelle infrastrutture da realizzare in project financing che permettono di sviluppare il sistema infrastrutturale della regione. In particolare si fa riferimento a :
- Via del Mare: collegamento A4 Venezia-Trieste e Jesolo;
- Sistema di tangenziali lungo la A4 Verona, Vicenza e Padova
- Grande Raccordo Anulare di Padova
- Passante Alpe Adria e il prolungamento della A27 con i caselli di Portogruaro e Latisana;
- la Nuova Valsugana per collegare Bassano a Trento
- la Nuova strada regionale Padana Inferiore
- la Pedemontana Veneta
- la metropolitana di superficie (sfmr) per collegare Venezia con Padova e Treviso
- la Nogara Mare