Il secondo Rapporto internazionale sullo stato energetico delle economie mondiali più sviluppate (The 2014 International Energy Efficiency Scorecard), realizzato dal Consiglio Americano per un’Economia ad Alta Efficienza Energetica (ACEEE), misura la performance di efficienza energetica dei 16 Paesi più sviluppati nel mondo e che contribuiscono rispettivamente all’81% del PIL e al 71% dei consumi di energia globali.
Ogni Paese viene analizzato sulla base di 31 parametri afferenti a 4 macro aree (industria, edilizia, trasporti e iniziative per il risparmio energetico) e sulla base di questo studio la Germania viene premiata per gli sforzi operati nell’industria, mentre l’Italia, seconda, per le iniziative nel settore dei trasporti. Il gradino più basso del podio è occupato dall’Unione Europea considerata in toto, mentre la Cina si distingue per le politiche nell’ambito dell’edilizia.
Più indietro Stati Uniti e Russia che per risalire la graduatoria devono cominciare a seguire l’esempio dei Paesi dell’Unione Europea dandosi un obiettivo nazionale per il risparmio energetico, rafforzando i codici energetici nazionali per l’edilizia e i trasporti e favorendo iniziative di educazione e formazione nel settore dell’industria.
Per una sintesi del report clicca qui