Nella classifica delle città italiane per mobilità sostenibile Venezia si trova al 1° posto tra le città venete e 7° nella graduatoria generale. Secondo il sesto rapporto di Euromobility, che analizza la mobilità sostenibile nelle 50 principali città italiane (tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e tutte le città con una popolazione superiore ai 100 mila abitanti) al primo posto si conferma Torino, seguita nell’ordine da Brescia, Parma, Milano e Bologna.
Il Nord del Paese si conferma ai primi posti della classifica e per la prima volta Roma ed Ancona rientrano nella top ten. Prima città del Sud invece è Napoli, al 21° posto. Chiudono la classifica L’Aquila, Catanzaro e Reggio Calabria. Per quanto riguarda le altre città venete considerate nella ricerca dietro a Venezia si colloca Vicenza (12° posto), seguita poi, nell’ordine da Padova (18°) e Verona (27°).
L’analisi prende in considerazione una serie di indicatori relativi al sistema di trasporti locali, al parco circolante, al grado di inquinamento atmosferico, alla sperimentazione di nuovi sistemi di trasporto come il bike sharing, all’organizzazione di iniziative per una mobilità eco-sostenibile.
Venezia primeggia in assoluto nel trasporto pubblico (come offerta e numero di passeggeri) e nel servizio di car-sharing. È in testa anche per aree pedonali e numero di parcheggi di interscambio, ma anche Padova sotto quest’ultimo aspetto si colloca tra le prime città d’Italia. La città del Santo si segnala anche per la buona dotazione di piste ciclabili e zone a traffico limitato, mentre Vicenza è ai primi posti per numero di parcheggi a pagamento. In senso negativo, invece, Padova e soprattutto Vicenza si segnalano per un indice di incidentalità superiore alla media.