La situazione italiana. Nel primo trimestre sono stati levati oltre 216 mila protesti a circa 68 mila imprese (+4,6% rispetto ai primi tre mesi del 2011), per un importo complessivo dei valori contestati pari a 712 milioni di euro. In base ai dati elaborati da Cerved Group nei primi tre mesi del 2012 i pagamenti tra le imprese sono stati regolati in 87,9 giorni, in lieve calo rispetto al trimestre precedente (88,4 1 ), ma a un livello superiore rispetto a quanto osservato nel 2010 e nei primi nove mesi del 2011.
Il trend nel Nordest. Nel Nord Est, il numero di società protestate risulta in calo rispetto allo stesso trimestre del 2011 (-1,9%). In Trentino – Alto Adige e in Friuli – Venezia Giulia, il fenomeno è in diminuzione, in Veneto, invece, il numero di società protestate rimane invece abbondantemente superiore rispetto ai livelli pre-crisi (+31,5%), anche se si registra su base annua una significativa riduzione dei protesti (-8,1%). Per quanto riguarda i tempi di pagamento nel Nord Est calano i giorni di ritardo passando da 77,9 a 76,7, ma si registra un incremento delle imprese in grave ritardo, cioè le aziende che hanno accumulato ritardi superiori a due mesi rispetto agli impegni pattuiti con i fornitori (dal 4,3% al 4,5%). Per il Veneto la quota si attesta al 4,2% contro una media nazionale del 6,8%.