Bonus fiscale per la Tav Verona-Padova

L’alta capacità ferroviaria Verona-Padova è stata inserita dal Governo all’interno della lista delle otto infrastrutture che godranno del bonus fiscale previsto dal decreto sviluppo bis. Tale misura tiene, dunque, aperta la possibilità di realizzare l’Alta Capacità con il contributo dei privati e l’agevolazione fiscale rappresenta una condizione indispensabile per portare avanti l’ipotesi di partenariato che Confindustria e Ance Veneto, insieme alla Regione, hanno avanzato nei mesi scorsi: lo scorso luglio, infatti, è stato presentato un piano finanziario per l’alta capacità Verona-Padova in grado di abbattere i costi a 2,85 miliardi, con alcune modifiche rispetto al progetto preliminare di Rfi approvato dal Cipe nel 2006.

Tornando alla misura prevista dal Governo le opere inserite nella lista potranno godere di un credito d’imposta sino al raggiungimento dell’equilibrio finanziario dell’investimento, per un importo massimo comunque non superiore al 50% dei costi complessivi. La previsione del bonus fiscale è un passaggio importante, ma non ancora sufficiente: gli addetti ai lavori, infatti, attendono ora un nuovo finanziamento da parte del Governo (100 milioni) per completare la progettazione entro il 2013, termine fissato dall’attuale Ministro per le Infrastrutture, e poter pensare di passare alla fase operativa.

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