Il Valore aggiunto prodotto dal Nordest nel 2012 ammonta a 321 miliardi di euro con una flessione rispetto all’anno precedente pari a -1,7%. Secondo le stime fornite da Prometeia Calcolo rispetto al 2008, l’area nord orientale evidenzia una perdita di 4,6 punti percentuali. Sono le costruzioni ad accusare la flessione più rilevante (-6,3% rispetto al 2011 e -19,4 rispetto al 2008), mentre una maggiore tenuta si registra nei servizi con uno scarto pari a -0,7% su base annua e -1,5% rispetto al periodo pre-crisi. L’industria, invece segna una perdita del 3,5% nell’ultimo anno, portando a -9,2% il gap rispetto al 2008.
Per quanto riguarda le regioni il Trentino soffre meno rispetto alle altre aree con flessioni più contenute sia in termini complessivi che per comparti economici; nell’altro senso, invece, il Friuli appare più in difficoltà con una contrazione del valore aggiunto superiore alla media di riferimento sia rispetto all’anno precedente (-1,8%) che rispetto al 2008 (-5,6%). Il Veneto si colloca su un livello intermedio con un trend complessivo che segna -1,6% rispetto al 2011 e -4,6% rsipetto al 2008.