Secondo il bilancio approvato dal Comitato Portuale nel 2012 il Porto di Venezia ha chiuso con un avanzo di amministrazione di 13,6 milioni di euro; 48,8 milioni, invece, sono stati gli investimenti in immobili ed escavi, doppiando la cifra del 2011.
Si tratta di risorse provenienti da avanzi di parte corrente e degli esercizi precedenti (per 37,6 milioni di euro), al fondo perequativo assegnato dal Ministero (5,5 milioni) e al ricorso a programmi europei con un co-finanziamento complessivo pari a 2,6 milioni di euro.
Nonostante la crisi, le opere di escavo dei canali, che hanno raggiunto gli 11,5 metri, sono proseguite con un investimento complessivo nell’arco degli ultimi dieci anni di 210 milioni; 284, invece, i milioni di euro che l’Autorità Portuale ha destinato sul potenziamento delle infrastrutture.
Per quanto riguarda la movimentazione delle merci i primi mesi de 2013 stanno segnando una sostanziale tenuta del traffico, con un leggero aumento della capacità movimentata (+1,2%); stabile il traffico di rinfuse liquide (+0,3%), in aumento quello delle solide (+6,2%). Più che positiva a marzo la movimentazione dei container, +6,5%, rispetto allo stesso mese del 2012.