Accordo di partenariato per i Fondi UE

Il Governo ha inviato alla Commissione UE il documento per l’impiego dei fondi strutturali 2014-2020. Si tratta di 41,5 miliardi cui si aggiungono 24 miliardi di cofinanziamento nazionale. Il cuore della pianificazione sono i 31,1 miliardi del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) che andranno per 7,6 miliardi alle regioni più sviluppate, per 22,2 miliardi alle regioni meno sviluppate, per 1,3 miliardi alle tre regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).

Sono previsti in tutto 11 obiettivi tematici, focalizzati particolarmente su ricerca e innovazione, sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e fonti rinnovabili, istruzione, trasporti, occupazione e inclusione sociale.

Rispetto al precedente documento presentato a dicembre sono stati fatti alcune correzioni potenziando le risorse per la Pubblica Amministrazione (493 milioni aggiuntivi) e per le opere idriche (547 milioni). Viene ridotto, invece, per 590 milioni il capitolo della competitività delle Pmi e per 414 milioni quello sul cambiamento climatico.

Il documento ha ottenuto il via libera sia dalla Conferenza delle Regioni che dal Cipe e nei prossimi giorni si aprirà il negoziato tra Governo e Ue per l’assegnazione effettiva delle risorse.

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