La spesa delle famiglie italiane per cultura e ricreazione nel 2013 è stata pari a 66,6 miliardi di euro, che corrispondono ad una spesa per nucleo familiare annua di 2.700 euro e mensile di circa 225 euro. Il valore complessivo della spesa culturale diminuisce del 3% rispetto all’anno precedente e nell’ultimo biennio si registra complessivamente un calo del 7%.
Alla contrazione della spesa corrisponde un calo della fruizione culturale: nel 2013, ad esclusione dei concerti di musica classica per i quali si registra un incremento del 16,7%, tutti i settori vedono la partecipazione in discesa, con un picco per il teatro che registra ben 8 punti percentuali in meno rispetto al 2012. Seguono le visite a musei e mostre con una variazione negativa del 7,5%. Nemmeno il cinema evidenzia un risultato positivo (-5,6%) e in flessione si registra anche la propensione alla lettura: le persone oltre i 6 anni che nel 2013 si sono dedicate alla lettura di almeno un libro sono diminuite del 6,5% rispetto al 2012.
Per quanto riguarda le città d’arte Venezia registra un calo di visitatori nei musei civici del -2%, ma si rifà con le mostre d’arte: al primo posto in Italia per numero di visitatori nel 2013 si colloca la Biennale d’arte (475 mila ingressi) e al 5° posto si trova la mostra di Manet a Palazzo Ducale (180 mila visitatori).
In Veneto si registra un incremento degli incassi nei musei statali (+7%), ma il Rapporto Federculture 2014 evidenzia ancora alcuni limiti infrastrutturali e sui servizi offerti: a Nordest solo l’8% dei musei ha un sistema di biglietteria on-line, il 18% non ha una forma di visita virtuale (l’indice più basso in Italia), il 4% ha applicazioni per smartphone, il 19% ha un catalogo on-line, il 15% il wi-fi gratuito all’interno.
Per maggiori informazioni scarica una sinesi del rapporto “Cultura, l’alternativa alla crisi per una nuova idea di progresso”.