Nel primo trimestre 2014 i distretti del Nordest registrano un incremento dell’export pari al +5,1%. Secondo il Monitor distretti di Intesa San Paolo questo risultato si spiega con le performance dei distretti veneti (+4,2%) e con l’elevata crescita dei distretti friulani che per il terzo trimestre consecutivo sono cresciuti a tassi sostenuti (+10,6%), mostrando la miglior performance nel panorama distrettuale italiano. Infine, anche il Trentino-Alto Adige ha evidenziato una leggera crescita (+1,2%).
Per quanto riguarda i distretti veneti si evidenzia un andamento positivo per due tra le più importanti aree distrettuali come la concia di Arzignano (+17,9% tendenziale) e l’occhialeria di Belluno (+12,7%). Si rileva un’ottima dinamica delle esportazioni anche per gli elettrodomestici di Treviso (+19,6%), le materie plastiche di Treviso, Vicenza e Padova (+11,1%), la meccanica strumentale di Vicenza (+9,2%), il prosecco di Conegliano-Valdobbiadene (+9,6%) e le carni di Verona (+9,7%).
In senso negativo si registra, invece, l’andamento del distretto orafo di Vicenza che è passato da 342 a 326 milioni di export; il tessile e abbigliamento di Treviso, che nel primo trimestre del 2014 ha registrato una riduzione del volume esportato di 185 milioni rispetto al periodo pre-crisi (primo trimestre 2008) e la termomeccanica di Verona, che ha subìto un calo da 299 a 277 milioni.
I mercati emergenti continuano a essere il motore della crescita dei distretti veneti (+7,6% l’aumento delle export in questi mercati vs. +2,5% nei mercati tradizionali): spiccano, in particolare, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti. Bene anche la Romania, la Corea del Sud, il Vietnam, la Polonia, la Turchia e la Repubblica Ceca. Tra i mercati avanzati spiccano, invece, le buone performance conseguite negli Stati Uniti (+7,6%) e nel Regno Unito (+10,3%).