I distretti industriali in Italia

Sono 141 i distretti industriali identificati dall’Istat nel 2011, 40 in meno rispetto al censimento precedente. Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna e Marche assorbono l’88,3% dell’occupazione manifatturiera dei distretti industriali.

L’area del Nord-est conta 45 distretti nel Nord-ovest ce ne sono 37 e al Centro 38; al Sud invece, se ne contano 17, distribuiti fra Puglia (7), Campania (6) e Abruzzo (4). Nelle Isole sono concentrati solo in Sardegna, dove tutti i sistemi locali manifatturieri hanno caratteristiche distrettuali.

Il distretto più grande è quello di Bergamo, “sia come numero di comuni (123) sia come unità locali e addetti”. Dopo Bergamo, per impianti produttivi e occupati “ci sono i distretti di Padova, Busto Arsizio, Como, Brescia, Prato, Reggio nell’Emilia, Treviso, Lecco e Vicenza”.

Lombardia e Veneto insieme assorbono il 60,4% dell’occupazione manifatturiera distrettuale, rispettivamente il 33,7% e il 26,7%. Seguono Toscana (9,9%), Emilia-Romagna (9,4%) e Marche (8,7%).

I distretti del Made in Italy sono 130, ben il 92,2% dei distretti industriali del Paese; sono maggiormente presenti nei settori della meccanica (il 27,0%), tessile-abbigliamento (22,7%), beni per la casa (17,0%) e pelli, cuoio e calzature (12,1%).

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