Niente gara per il trasporto ferroviario regionale

Nel viaggio sulla ripulsa del mercato nei diversi settori dei lavori e dei servizi pubblici in Veneto trattare del trasporto pubblico locale è come sparare sulla Croce Rossa. E la notizia giunta oggi, secondo cui per i prossimi otto anni Trenitalia continuerà a gestire in Veneto  i servizi ferroviari di interesse regionale e locale suona come una sonora presa in giro da parte dell’amministrazione regionale. Si ricorderà, verso la fine del 2013, con le proteste di pendolari giustamente inferociti l’annuncio dato dal Governatore Zaia: basta con treni freddi, sporchi e in ritardo. Andiamo a gara appena scade il contratto di servizio con Trenitalia, ovvero il 31 Dicembre 2014. Un annuncio che voleva essere anche una minaccia, tanto è vero che Trenitalia da quel momento ha cercato di migliorare le sue prestazioni sia in termini di corse che di organizzazione con l’introduzione dell’orario cadenzato.

Un certo miglioramento delle relazioni tra Regione e gestore non ha impedito il passaggio del Rubicone, ovvero la scelta dell’affidamento diretto alla gara. Infatti con la Delibera n. 1711 del 29 Settembre 2014 la Giunta Veneta accetta un ulteriore anno di proroga del contratto di servizio, portando la scadenza al 31 Dicembre 2015. La giustifica con l’esigenza di poter consentire al soggetto delegato alla predisposizione giuridica e tecnica del bando europeo, la partecipata regionale Sistemi Territoriali spa, di emanarlo nei tempi dovuti per affidare al vincitore il servizio a partire dal primo gennaio 2016. Cioè tra venti giorni. Ci si potrebbe legittimamente chiedere se qualcuno ha visto il bando. Nel sito di Sistemi Territoriali spa, partecipata al 99% dalla Regione Veneto, non si dà neppure la notizia che la Giunta veneta ha affidato questo compito tutto sommato anche prestigioso, alla sua partecipata. Se lo sono chiesto anche i consiglieri regionali Berti, Scarabel, Baldin, Bartelle e Brusco che con un’interrogazione presentata il 15 ottobre 2015 vorrebbero sapere «a che punto è la predisposizione del bando di gara per l’assegnazione del servizio ferroviario regionale, visto che i termini della proroga concessa a RFI e a Sistemi Territoriali per la gestione delle tratte di loro competenza scade a dicembre 2015».

Il mistero si infittisce ulteriormente perché in assenza di delibere ufficiali sull’argomento della gara si è costretti a ricorrere al comunicato stampa della Regione Veneto n. 703 del 4 Maggio 2015. E si può tirare un grande, ma veramente grande, sospiro di sollievo. Il Governatore, infatti, ribadisce, in merito alla proroga del contratto con Trenitalia – (citazione testuale): «Dopo la scelta strategica di aprire il trasporto ferroviario al mercato (si sta procedendo a passi spediti con le procedure per bandire la gara ed entro fine mese saranno rese note le scelte procedurali che la Giunta adotterà)». Alla fine del mese si intende naturalmente la fine di maggio 2015, quando, en passant, si sono svolte le nuove elezioni regionali. Elezioni che, confermando Zaia governatore, hanno anche premiato la strategia di apertura al mercato per l’affidamento del servizio ferroviario locale.

Il comunicato 703 esprime questa volontà in modo perentorio, inequivocabile, affidando all’elettore veneto e al pendolare rancoroso la certezza di trascorrere alcuni mesi di proroga del contratto di servizio a Trenitalia fino a un bando di gara al quale, si badi, ha annunciato di voler partecipare anche il colosso tedesco Deutsche Bahn. In questo fitto richiamarsi di documenti ufficiali ne manca ancora uno, rinvenibile sul sito del Consiglio Regionale del Veneto, il Documento di Economia e Finanza Regionale 2016-2018, strutturato per missioni. A “Trasporti e diritto alla mobilità” è dedicata la missione n. 10 e si legge: «In data 04.05.2015 il Presidente della Regione del Veneto e l’Amministratore Delegato di Trenitalia Spa hanno sottoscritto un verbale di intesa propedeutico alle successive approvazione e sottoscrizione del contratto di proroga per cinque anni, nelle more dello svolgimento della procedura di gara europea per l’affidamento del servizio ferroviario» (pag. 143). La data, il 4 Maggio 2015, è la stessa del Comunicato Stampa 703 dove però non c’è alcun riferimento al verbale di intesa che prorogherebbe il contratto di servizio fino al 2020. Oggi  la Giunta veneta approvando lo schema dell’atto di proroga del contratto tra Regione e Trenitalia fino al 31 dicembre 2023.Otto anni per preparare un bando di gara: un modo per non fare mai la gara.

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