Local Area Network ha ricevuto l’incarico dalla Fondazione Silvana e Bruno di Arzignano di fare una misurazione di impatto sociale sul centro che ha istituito, probabilmente primo in Italia, il Parkinson Cafè. Nato nel 2016 per impulso della famiglia Mastrotto, che aveva toccato con mano l’assenza di strutture di supporto per i parkinsoniani, la struttura dispone di uno spazio per la socialità e di uno per la riabilitazione e svolge un’attività che si è andata sempre più sviluppando nel corso dei primi tre anni. Le stesse strutture sanitarie dell’ULSS 8 Berica riconoscono a questo tipo di attività, seppure non incluse tra i Livelli Essenziali di Assistenza, un’importanza terapeutica e di contrasto efficace del decadimento cognitivo, proprio per la tendenza del parkinsoniano di isolarsi e non interagire con il mondo esterno. La recentissima relazione Socio – Sanitaria della Regione Veneto attesta invece la diffusione della malattia e, purtroppo, la crescita di casi anche di età non anziana. I parkinsoniani che frequentano questo spazio ad Arzignano hanno ormai superato la soglia del centinaio e cominciano ad arrivare anche da territori oltre la Valle del Chiampo. Per il 2020 la Fondazione sta programmando un percorso di condivisione per spostare dal Cafè alla città la costruzione di un ambiente sensibile e attento alle problematiche di questo tipo di malati.