Dai dati della DIA, emerge che in Veneto i casi di estorsione sono cresciuti dai 95 del 2009 ai 221 del 2013 e in controtendenza rispetto alla media nazionale si registra un aumento delle operazioni sospette di riciclaggio che passano da 4.674 nel 2012 a 4.959 nel 2013.
Secondo una ricerca di Unioncamere del Veneto “Mafie e criminalità”, nel primo semestre 2013 il Veneto risultava la quinta regione (8,42% del totale) per operazioni finanziarie sospette, mentre per quanto riguarda l’usura la regione si colloca in terzultima posizione a livello nazionale, seppure nell’ultimo anno i numeri sono più che raddoppiati (da 29 a 76), in primis per l’industria del gioco d’azzardo.
Nell’ambito delle confische sono 84 gli immobili e 4 le aziende confiscate in modo definitivo con 23 Comuni interessati da almeno una requisizione; la provincia di Venezia è prima per presenza di beni sequestrati (per lo più alla Mala del Brenta).
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