Nei prossimi giorni verrà siglato tra Regione e Arpav, Autorità Portuale ed Ente Zona un nuovo accordo di programma per l’organizzazione e la gestione delle emergenze nell’area di Porto Marghera. L’iniziativa fa riferimento al rinnovo del Simage (Sistema integrato per il monitoraggio ambientale e la gestione emergenze) disciplinando la ripartizione di attività di controllo ed oneri per la gestione del sistema di monitoraggio dei rischi. Questo nuovo accordo, che riprende quello siglato nel 2002 per garantire la sicurezza dal rischio di incidenti rilevanti, prevede anche l’impiego di apparecchiature sofisticate che dovranno essere riposizionate vicino alle fonti di rischio industriale e portuale, in particolare il Doas (Differential optical absorption spectrometry), un sistema che consente il monitoraggio automatico e continuo delle concentrazioni medie di diversi agenti inquinanti presenti nell’aria.
Nel frattempo sono cominciate anche le verifiche e gli approfondimenti per l’applicazione dell’Accordo di Programma per la semplificazione delle bonifiche e il rilancio delle aree industriali dismesse. Secondo l’accordo siglato a metà aprile dalle istituzioni locali e dal Ministero dell’Ambiente, si è riunito, infatti, il Tavolo Permanente su Porto Marghera per cominciare a definire la mappatura delle aree libere e quelle interessate ad una possibile riqualifica e per mettere a punto le procedure di valutazione e di coerenza dei progetti in relazione alle aree di destinazione.