Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato il Piano strategico delle politiche della casa che prevede di destinare oltre 600 milioni di euro fino al 2020 per migliorare e implementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Veneto.
Si tratta di un pacchetto di interventi che consentirà di ammodernare il patrimonio residenziale pubblico, di contenere in futuro i costi di manutenzione e garantirà un sostegno concreto alle famiglie che non possono vedersi assegnato per mancanza di requisiti un alloggio popolare, ma nel contempo sono impossibilitate a far fronte economicamente ai canoni di affitto proposti dal mercato libero.
Sono disponibili da subito circa 69 milioni di euro di risorse che saranno destinate per il recupero degli alloggi ora sfitti e per l´acquisto sul mercato di appartamenti invenduti. Entro il 2014 si conta così di recuperare un migliaio di alloggi esistenti ma inutilizzati e di acquistarne altri 400 di nuovi.
Per quanto concerne, invece, il piano straordinario di vendita degli alloggi Ater, l´operazione coinvolge diffusamente tutte le province venete, per un totale di 18.980 alloggi che potenzialmente potranno essere ceduti in proprietà agli attuali assegnatari. Pensando di riuscirne a vendere la metà si pensa di ricavare circa 300 milioni di euro da reinvestire nella costruzione e acquisizione di nuovi alloggi e nell´ammodernamento e ristrutturazione di quelli esistenti.
Si offre, infine, l´opportunità agli inquilini Ater di diventare proprietari della casa nella quale abitano, in quanto chi oggi è assegnatario di alloggio potrà acquistarlo a un prezzo parametrato al proprio reddito, quindi con un notevole sconto rispetto al valore reale di mercato.