I dati dell’accesso al credito nel 2° trimestre evidenziano una flessione degli impieghi in Veneto pari a -3,2%, in linea alla media Italia (-3,1%). A livello provinciale, secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia, è Verona che evidenzia la contrazione più ampia (-7,8%), seguita da Vicenza (-4,1%) e Rovigo (-3,8%); la dinamica per Venezia e Treviso, invece, risulta stazionaria. Se si restringe il campo di osservazione alle sole imprese produttrici, si registra una contrazione più ampia degli impieghi (intorno al 6% in Veneto) con Rovigo e Padova ad evidenziare i ridimensionamenti più rilevanti (rispettivamente -9% e -8,2%). Scorrendo la graduatoria seguono, poi, Vicenza (-6,7%), Treviso (-6,4%), Verona (-4,7%), Belluno (-2,3%) e Venezia (-1,7%)
Per quanto riguarda i depositi, invece , nello stesso periodo crescono del 6,2%, trend leggermente al di sotto della media Italia (+7,1%), con la provincia berica ad evidenziare un incremento a due cifre (+15,7%). Anche nelle altre province si registra una crescita significativa, eccetto Treviso per cui il trend di crescita si attesta di poco sopra il punto percentuale.