In Veneto nel 2011 si contano 83.228 microimprese (da 3 a 9 addetti), il 10% circa del totale nazionale. Secondo i dati diffusi dall’Istat nel report dedicato alle microimprese e curato nell’ambito del Censimento dell’Industria e Servizi, rispetto alla media nazionale le aziende venete dimostrano una maggiore propensione ad aumentare e differenziare la gamma di prodotti e servizi per ampliare le proprie quote di mercato, magari anche attraverso le relazioni di imprese.
Sul piano dell’innovazione il Veneto si colloca la 2° posto dietro alla Provincia di Trento per numero di imprese innovatrici (rispettivamente il 37,8% e 40,7% del totale regionale), mentre più indietro si pone sul piano della formazione aziendale (circa il 40% delle aziende ha investito nella formazione del personale negli ultimi tre anni) dietro a Valle d’Aosta, le Province Autonome di Trento e Bolzano e il Friuli – Venezia Giulia.
Per quanto riguarda i parametri di competitività la flessibilità produttiva rappresenta la peculiarità che contraddistingue le microimprese venete, che dimostrano anche una spiccata tendenza a differenziare i prodotti. Nella maggior parte dei casi (3 imprese su 4) si punta però alla qualità dei prodotti / servizi, meno invece se si fa riferimento ai prezzi (1 impresa su 3).
L’impiego di internet è dedicato prevalentemente all’utilizzo dell’ homebanking e di altri servizi finanziari (66%), ma in Veneto si rileva rispetto alla media nazionale anche un maggior ricorso del web per acquisire informazioni utili (43%) o per lo svolgimento di procedure amministrative (29%). Solo il 37% delle imprese è dotata di un sito web che rappresenta prevalentemente un canale per la promozione dei propri prodotti / servizi; risultano meno sviluppate, invece, come in generale in tutto il territorio nazionale, le attività di e-commerce.
