Nel terzo trimestre del 2013 l’export triveneto è cresciuto del 5,3%, con una decisa inversione di tendenza per i distretti friulani, che dopo sette trimestri in territorio negativo, sono tornati a crescere a ritmi sostenuti (+14,1%). L’export dei distretti veneti segna un + 3,6%, mentre quelli del Trentino-Alto Adige si fermano al +2%. Nei primi nove mesi del 2013 il progresso dei distretti del triveneto è stato del 3,7% rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda il Veneto spiccano in positivo il distretto della concia di Arzignano, quello del prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, i vini del Veronese, le materie plastiche di Treviso, Vicenza e Padova e gli elettrodomestici di Treviso. Una buona perfomance si segnala anche per il biomedicale di Padova.
L’ Osservatorio sui distretti di Intesa Sanpaolo evidenzia comunque che tra i 23 distretti veneti monitorati 9 risultano ancora in territorio negativo, si tratta in particolar modo del tessile e dell’abbigliamento di Treviso che, a differenza degli altri principali distretti del settore, ha chiuso in calo anche nei primi nove mesi del 2013.