Nel 2012 gli scali portuali italiani hanno registrato un traffico di 476,8 milioni di tonnellate in calo rispetto l’anno precedente (-4,6%). Cala anche il numero di passeggeri (-6,3%).
Sono i primi dati diffusi da Eurostat sulla classifica dei porti d’Europa per movimento merci e passeggeri.
Il movimento merci. In generale in Europa nel 2012 sono state movimentate 3,2 miliardi di tonnellate con un decremento del -1,0% rispetto al 2011. Per i traffici via mare nazionali e internazionali tra i Paesi UE si registrano flessioni rispettivamente pari a -6,6% e -1,4%, mentre il trasporto marittimo internazionale extra-UE è aumentato del +1,4%.
Rotterdam, Anversa e Amburgo mantengono il loro ruolo di tre maggiori porti dell’UE avendo totalizzato rispettivamente 395,6 milioni di tonnellate (-0,2%), 164,5 milioni di tonnellate (-2,4%) e 113,5 milioni di tonnellate (-0,7%).
Il traffico passeggeri. Per quanto riguarda il traffico di passeggeri nel 2012 si conta un movimento di 398,1 milioni di unità, con una diminuzione del -3,5% rispetto al 2011. Tale flessione è stata determinata principalmente dalla riduzione del numero dei passeggeri in Italia e Grecia, i due principali Paesi dell’UE per il trasporto di passeggeri via mare, nei quali il traffico è ammontato rispettivamente a 76,7 milioni di passeggeri (-6,3%) e 73,4 milioni di passeggeri (-7,3%).