E’ stato pubblicato il 15° Rapporto Annuale Globale sulle attività imprenditoriali (GEM). L’Italia è all’ultimo posto delle economie sviluppate come tasso di nuova imprenditorialità.
Il Global Entrepreneurship Monitor (GEM) realizza un’analisi accurata e completa del fenomeno imprenditoriale a livello globale, misurando non solo i comportamenti delle persone, ma anche le attività e le caratteristiche degli individui coinvolti nelle diverse fasi dell’attività imprenditoriale.
L’indicatore principale elaborato ed utilizzato da GEM è il tasso di nuova imprenditorialità: Total Early-Stage Entrepreneurial Activity (TEA). Il TEA tiene conto del livello dell’attività imprenditoriale considerando l’incidenza delle start-up (imprenditorialità nascente) e delle nuove imprese (fino a tre anni e mezzo dall’inizio dell’attività) all’interno della popolazione adulta (compresa tra i 18 ed i 64 anni).
Secondo il Report GEM 2013 l’Italia ha un TEA del 3.4% – ultima in Europa – superata anche dalla Grecia che nel 2013 vanta un TEA del 5.5%. I Paesi Europei hanno una media TEA dell’8%.
Per quanto riguarda il Nordest, poi, il risultato è ancora più negativo: la percentuale di popolazione adulta impegnata in attività imprenditoriale nascente o in nuove imprese supera di poco il 3% in Veneto, sfiora il 6% in Friuli Venezia Giulia, non arriva al 2% in Trentino Alto Adige. Regioni come Sicilia e Puglia registrano performance decisamente migliori, attorno al 13%.
Per visualizzare il Rapporto clicca qui
Per visualizzare la tabella di sintesi clicca qui