Classifica della competitività: Italia nelle retrovie

Gli USA conservano il primo posto anche nel 2014, a testimonianza della capacità di recupero dell’economia, nonché della migliore situazione occupazionale e del dominio nel settore della tecnologia e delle infrastrutture.

Rispetto all’anno precedente non si osservano grandi novità tra i primi dieci posti con Svizzera, Singapore e Hong Kong che si collocano dietro agli USA (rispettivamente 2°, 3° e 4°).

L’Europa evidenzia un leggero miglioramento, grazie alla sua graduale ripresa economica. La Danimarca (9°) fa il proprio ingresso tra i primi dieci classificati, unendosi a Svezia (5°), Germania (6°) e Norvegia (10°). Tra gli altri Paesi crescono Irlanda (15°), Spagna (39°) e Portogallo (43°), mentre scendono Italia (46°) e Grecia (57°).

La maggior parte dei grandi mercati emergenti perde, invece, posti in classifica; secondo la classifica IMD  che misura la competitività e valuta i Paesi anche come luogo per fare business, la Cina perde due posizioni (23°), mentre l’India (44°) e il Brasile (54°) scendono rispettivamente di quattro e tre posizioni condizionate dalle rispettive inefficienze del mercato del lavoro e da una gestione imprenditoriale poco produttiva. Solo la Russia è in ascesa collocandosi alla 38° posizione (+4 posizioni).

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