Nel decreto “sblocca Italia”, che dovrebbe essere approvato nel prossimo Consiglio dei Ministri, si dà il via libera al finanziamento per le linee ad alta velocità Napoli-Bari e Brescia-Padova, si pone sotto le modalità della legge obiettivo, e dunque potranno beneficiare di procedure semplificate, le infrastrutture strategiche che collegano l’Italia con i Paesi confinanti: Francia (Frejus-Valle di Susa), Svizzera (Sempione) e Austria (Brennero). Sotto le procedure della «legge obiettivo» dovrebbe essere posta anche la realizzazione della rete a banda larga su tutto il territorio nazionale.
Nel decreto, inoltre, potrebbero essere inserite anche alcune opere segnalate dalle amministrazioni locali i cui cantieri sul proprio territorio risultano bloccati.
MENO BUROCRAZIA. Oltre alle iniziative rivolte ai lavori pubblici nel bozza del decreto è confermata anche l’alleggerimento delle procedure burocratiche per l’avvio dei cantieri edili: in tal senso, infatti, è prevista la misura che consente di presentare una autocertificazione, realizzata da uno studio professionale, per chiedere l’ammissibilità dei requisiti per la licenza edilizia: se il Comune non risponde entro un mese si dà per acquisito il via libera.
Inoltre, è prevista una norma che costringerà strutturalmente a velocizzare i lavori per i quali si è ottenuta una concessione: infatti, nel caso in cui chi ha ottenuto una concessione per un’opera pubblica, nel giro di tre anni non sia riuscito a realizzare un progetto talmente avanzato da ottenere i relativi finanziamenti bancari, si provvederà alla revoca della concessione, che sarà oggetto di una nuova gara e assegnata, dunque, ad un’altra azienda.