Export distretti: a Nordest si sono superati i livelli pre-crsi

I distretti si confermano traino dell’industria italiana: tra il 2008 e il 2014 il loro fatturato è cresciuto di quasi 5 punti percentuali in più rispetto alle aree non distrettuali.

NORDEST. Nel dettaglio, l’export dei distretti del Nordest nei primi nove mesi del 2014 è aumentato di più della media nazionale (4% anziché 3,5%) e nello stesso periodo sono ben 13 i distretti triveneti che hanno superato i livelli pre-crisi (2008), a partire dall’agroalimentare (carni di Verona e Prosecco di Conegliano), per proseguire con l’occhialeria, i vini veronesi, le materie plastiche di Treviso e Padova, la concia ma anche le calzature del Brenta. Chi perde è soprattutto il tessile del trevigiano e il grafico veronese.

GRADUATORIA DISTRETTI. Secondo il settimo Rapporto annuale sui distretti industriali di Intesa Sanpaolo, al primo posto nella classifica dei 10 distretti migliori si colloca la gomma del Sebino Bergamasco. Nella top ten basata sulla performance di crescita, si trovano anche 4 distretti veneti: l’occhialeria di Belluno (4°); la concia di Arzignano (6°); il prosecco di Conegliano-Valdobbiadene (9°) e i vini del Veronese (10°).

Per maggiori informazioni vai al comunicato di Intesa SanPaolo o scarica una sintesi del rapporto

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *