Sulla base dei dati di conto economico (CE) conferiti al NSIS (Sistema Informativo Nazionale) viene operato il monitoraggio dei conti sanitari regionali con cadenza trimestrale e a consuntivo, sia per le Regioni a statuto ordinario sia per le Regioni a statuto speciale che ricevono somme statali a titolo di Finanziamento.
La spesa sanitaria corrente prende in considerazione solamente la spesa degli enti che producono servizi sanitari controllati dalle Regioni e ricompresi nei rispettivi Servizi Sanitari Regionali: le ASL, le Aziende Ospedaliere, gli IRCCS e i Policlinici Universitari.
TREND. A livello generale la dinamica del livello di spesa mostra che dal 2010 si registra una contrazione della spesa (-0,28%) a dimostrazione che la sanità è stata interessata da politiche di contenimento dei costi. Per quanto riguarda il Veneto la riduzione media annua nell’ultimo triennio risulta pari ad un punto percentuale grazie soprattutto al contenimento dei costi registrati nel 2012 (-1,16%) e nel 2013 (-1,47%).
NORDEST. Per quanto riguarda le altre regioni del Nordest si rileva, invece, un trend di crescita: per il Friuli – Venezia Giulia il progresso nell’ultimo triennio risulta pari a +0,39%, che fa il paio con l’incremento della spesa nel biennio 2008/2010 (+2,59%), mentre per le province autonome di Trento e Bolzano si segnalano tra il 2010 ed il 2013 incrementi medi superiori al punto e mezzo percentuale.
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