Nei primi sette mesi del 2015 i nuovi contratti a tempo indeterminato nel settore privato sono stati 1.093.584, in aumento di 286.126 unità (+35,4%) sullo stesso periodo del 2014. Le cessazioni sono state 953.944, +1,9% sul 2014.
L’Osservatorio sul precariato dell’Inps indica un saldo complessivo dei nuovi posti fissi, comprese le trasformazioni di rapporti a termine e di apprendistato, di 382.672 (+263%). I rapporti di lavoro instaurati con la fruizione dell’esonero contributivo previsto dalla legge di stabilità sono stati 786.912. La vendita di voucher segna un +73% a quota 62mln.
L’incremento delle assunzioni a tempo indeterminato 2015 su 2014 risulta superiore alla media nazionale (+35,4%) in Friuli-Venezia Giulia (+85,3%), in Umbria (+66,5%), nelle Marche (+55,4%), nel Trentino-Alto-Adige (+53,3%), in Piemonte (+53,1%), in Emilia-Romagna (+51,1%), in Liguria (+48,3%), in Veneto (+47,4%), nel Lazio (+41,9%), in Lombardia (+40,6%), in Toscana (+37,4%) e in Sardegna (+36,4%). I risultati peggiori si registrano nelle regioni del Sud: Sicilia (+11,2%), Puglia (+17,3%) e Calabria (+18,6%).
Per maggiori informazioni clicca qui