Si può questionare all’infinito se alla Pa.Tre.Ve/Venezia o a Verona si possa riconoscere l’attributo di “area metropolitana”. Risulta invece incontrovertibile l’esistenza di un sistema urbano-territoriale della Pedemontana Veneta. L’aspetto più rilevante è che rappresenti, molto probabilmente, la prima piattaforma territoriale manifatturiera in Europa per imprese e produzione di valore aggiunto. La Fondazione Edison, infatti, lavorando sui dati Eurostat 2011 – ultimo anno disponibile – ha mostrato come le province di Vicenza e di Treviso, per questi indicatori, fossero al quarto e al settimo posto in Europa. Si usano vecchie “scatole” statistiche. Emerge che l’area Pedemontana Veneta, a cui va aggiunta l’ulteriore forza industriale dell’Alta Padovana, costituita da 154 Comuni, rappresenta il 30% delle imprese manifatturiere del Veneto e ben oltre il 60% delle ex province di riferimento. Per induzione è la regione manifatturiera leader in Europa per valore aggiunto. La realizzazione, per quanto tormentata, dell’infrastruttura superstradale non farà che esaltarne ulteriormente la coesione. Questo primato deve essere fonte di orgogliosa consapevolezza. E di una strategia che valorizzi la differenza manifatturiera della Pedemontana Veneta, caratterizzata da un’impressionante repertorio di specializzazioni, che come sappiamo, sono fittamente interconnesse tra di loro. La crisi ha accentuato il passaggio alla produzione intelligente generando un forte terziario intellettuale a supporto del secondario. Da un’indagine che come Lan abbiamo condotto per l’Isfol emerge che la Pedemontana è il mercato del lavoro che assorbe più laureati in Veneto. Un elemento di tale strategia potrebbe essere quello di collocare a Bassano del Grappa una sezione speciale del Tribunale d’Impresa che oggi fa capo alla Corte d’Appello di Venezia. Questa proposta è complementare a quella, mirabilmente coordinata dagli avvocati Francesco Savio e Giuseppe Maiolino, per un nuovo Tribunale circondariale, sempre sulle sponde del Brenta. Un secondo tribunale d’impresa regionale non è un’eccezione perché già in Lombardia e Trentino Alto Adige operano siffatti istituti, anche in sedi diverse dal capoluogo di Regione. Un progetto di straordinario significato: peraltro fortemente condiviso, allineando il mondo imprenditoriale e professionale a quello istituzionale in tutta la sua filiera con il Governatore Zaia, l’assessore Donazzan, il Sindaco Riccardo Poletto e i suoi colleghi di decine di Comuni, i parlamentari tra cui Rosanna Filippin, l’europarlamentare Mara Bizzotto e il consigliere regionale Nicola Finco. Nella Pedemontana Veneta l’istituzione giudiziaria sarebbe fortemente motivata in professionalità, velocità ed efficienza per regolare un mondo che si misura quotidianamente con i mercati globali, ergo con i sistemi giuridici di tali mercati.
Editoriale pubblicato sul Corriere del Veneto di Vicenza di venerdi 15 gennaio 2016