Programma di aggiornamento “Musei in rete – Le piattaforme come spazi di narrazione condivisa”
Ha preso il via, presso la Sala Consiliare della Provincia di Rovigo, il primo ciclo di attività previste del programma 2020/2021 nell’ambito del progetto ministeriale MuSST (Musei e Sviluppo dei Sistemi Territoriali).
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Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con Regione del Veneto, Direzione Beni e Attività culturali e Sport, Provincia di Rovigo, GAL Delta Po, Parco Regionale Veneto Delta del Po, Politecnico di Milano – progetto VEnTO, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Adria, organizzano per martedì 2 luglio ad Adria, presso il museo archeologico nazionale, una giornata di presentazione di alcuni progetti che vedranno protagonisti i musei, tra cui il progetto INNOCULTOUR, il Sistema Museale Provinciale del Polesine e il progetto MuSST, il Piano Strategico di valorizzazione del patrimonio culturale del Polesine, elaborato da Local Area Network.
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Local Area Network ha ricevuto l’ incarico del Polo Museale del Veneto – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (MIBAC) di predisporre il Piano Strategico di Sviluppo culturale del Polesine. E’ la traduzione operativa di un grande programma ministeriale, denominato MuSST – Musei e Sviluppo dei Sistemi Territoriali. Il Polesine è stato scelto come territorio sperimentale per il Veneto. Esso vanta delle potenzialità straordinarie con due Musei Nazionali in ambito archeologico e una invidiabile articolazione e qualità di Beni Culturali.
Gli obiettivi del programma sono due:
- realizzare una forte rete tra le strutture museali e i Beni Culturali pubblici e privati presenti nel territorio che integri le risorse umane, tecniche, gestionali, finanziarie e di promozione/comunicazione
- promuovere i Musei come soggetti dello sviluppo locale attraverso la condivisione di partenariati e di relazioni territoriali con le filiere della cultura, del turismo, dell’ambiente, dell’enogastronomia.
La metodologia prevede di predisporre le condizioni per un accordo interistituzionale tra Stato e Regione Veneto che agevoli a tutti i livelli le collaborazioni operative; l’interdisciplinarietà delle competenze attivate e una partecipazione fattiva degli stakeholders in tutte le fasi del Piano.