Tagli alle Province: in Veneto solo Rovigo è a rischio

I criteri fissati dal Governo per accorpare o meno le province sono tre ed ogni ente territoriale per poter avere ragione di esistere ne deve rispettare almeno due:

  1. popolazione sopra 350 mila abitanti
  2. superficie sopra 3.000 chilometri quadrati
  3. il numero dei Comuni superiore a 50

Secondo questi criteri in Veneto solo la Provincia di Rovigo verrebbe sacrificata perchè non rispecchia nessuno dei tre parametri sopra citati. Anche Venezia non rispetterebbe due parametri su tre (superficie e numero dei Comuni), ma è capoluogo di regione ed i capoluoghi di regione sono esclusi dal provvedimento. Ok anche per Belluno, che può vantare un’estensione territoriale ed un numero di comuni superiori ai limiti prefissati. Questi criteri tuttavia dovranno essere rivisti perché non tengono conto delle differenti realtà territoriali del Paese e se effettivamente venissero applicati in Toscana, per esempio, resterebbe solo Firenze, in Emilia Romagna soltanto Bologna e Parma, in Liguria soltanto Genova. Resta dunque da vedere come potrà essere modificato il decreto-legge sul taglio delle Province anche perché l’obiettivo è la razionalizzazione delle risorse e bisogna effettivamente valutare quale risparmio comporta l’accorpamento di più province in un unico ente e l’eventuale trasloco dei dipendenti in esubero negli uffici amministrativi regionali.

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