Artigianato veneto in sofferenza nel 2012

Nel 2012 il numero di imprese artigiane cala del -3,7% con una perdita di lavoratori pari al -2,9%.

I dati provengono dal quadro consuntivo dell’ Ebav, ente bilaterale per l´artigianato veneto elaborati sulla base del numero di aziende che versano mensilmente la quota conteggiata nella busta paga dei loro dipendenti. Le cifre riguardano le 35mila realtà, più strutturate, con 144.954 addetti, escluso il settore dell´edilizia, al quale fanno riferimento circa 30mila aziende. Un universo circoscritto rispetto al totale delle imprese artigiane venete, complessivamente 135mila, ma comunque in grado di offrire una fotografia sullo stato di salute del comparto.

Le province. A livello provinciale Rovigo è l’area in maggiore difficoltà (-9% delle ditte e -7,8% dei dipendenti), seguita da Verona con un calo del 4,3% delle aziende e del 4,4% degli addetti. ), Un po´ meglio Vicenza (-4,6% delle unità produttive e -3,8% dei lavoratori), mentre a risentire meno della congiuntura è Treviso, dove nel 2012, hanno chiuso il 2,2% delle attività artigianali (-2,2% anche la variazione in negativo dei posti di lavoro) e Venezia che lascia sul campo il 3,1% delle aziende, mentre a livello occupazionale si regista una contrazione del -1,3% di addetti.

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