Il consumo di suolo in Veneto supera il 10%

Nel 2012, in 15 regioni viene superato il 5% di suolo consumato, con le percentuali più elevate in Lombardia e in Veneto (oltre il 10%) e in Emilia Romagna, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia dove troviamo valori compresi tra l’8 e il 10%. In particolare per il Veneto si stima un consumo di suolo compreso tra il 9% ed il 12,1%, anche se le stime sono da ritenersi ancora provvisorie.

A livello comunale esistono realtà per cui lo spazio comunale è stato consumato con percentuali superiori al 50%: è il caso di Torino e Milano, mentre per quanto riguarda i capoluoghi veneti, sebbene i dati risalgono al 2007, Padova risulta il capoluogo più eroso (41,3% del totale della superficie comunale), seguita da Treviso (31,4%), anche se è Verona in termini assoluti a presentare la superficie utilizzata più estesa (5.354 ettari).

Secondo il Rapporto ISPRA 2014 sul consumo di suolo i principali motivi che determinano il consumo del territorio sono la costruzione di edifici e capannoni (30%) e la realizzazione di strade asfaltate e collegamenti ferroviari (28%), a cui fanno seguito la costruzioni di altre strade, parcheggi e piazzali (rispettivamente 19% e 14%).

Per maggiori informazioni vedi il rapporto ISPRA “Il consumo di suolo in Italia” – Edizione 2014

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *