Nati-mortalità delle imprese nel primo triemstre 2015

Nel primo trimestre dell’anno in Italia si sono registrate 114.502 iscrizioni contro un numero di cessazioni pari a 133.187 imprese. Il saldo negativo (-18.685 unità) risulta più contenuto rispetto a quello registrato nello stesso trimestre degli ultimi tre anni

FORMA GIURIDICA. Dal punto di vista delle forme giuridiche adottate dalle imprese, secondo i dati di Unioncamere, in crescita si segnalano le società di capitali (11.482 imprese in più nel trimestre, pari ad un tasso di crescita positivo dello 0,77%), mentre, si riducono sia le imprese individuali (-24.998 unità, di cui 12.808 artigiane) sia le società di persone (-5.527 il saldo complessivo, -2.400 il di cui artigiano).

ANALISI TERRITORIALE. L’analisi a livello territoriale mostra saldi negativi in tutte e quattro le grandi ripartizioni, ciascuna comunque in lieve miglioramento rispetto ad un anno fa. Tra le regioni, il Lazio è l’unica a far registrare un saldo leggermente positivo (418 imprese in più, lo 0,07%), mentre per quanto riguarda il Veneto si registra un saldo negativo di oltre 2.300 imprese (9.142 iscrizioni e 11.486 cessazioni).

SETTORI. A livello settoriale gli unici comparti che vedono aumentare in modo apprezzabile la propria base imprenditoriale sono quelli del noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese (+1.953 imprese, di cui 501 artigiane), i servizi di informazione e comunicazione (+534) e sanità e servizi sociali (+237). Le costruzioni rimangono il settore in maggiore sofferenza (-7.785 imprese), seguito dalle attività manifatturiere che si riducono di 3.210 unità (-0,56%).

Per maggiori informazioni vedi il comunicato preparato da Unioncamere

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