Il Tar del Lazio ha emesso una nuova sospensiva nei confronti della realizzazione della superstrada Pedemontana veneta, accogliendo il ricorso presentato nel novembre 2010 dal Comune di Villaverla, in provincia di Vicenza. Si tratta di un ricorso molto simile a quello presentato da un cittadino di Loria il cui accoglimento nel dicembre 2011 aveva bloccato la realizzazione dell’opera. Di fatto i lavori però non si erano fermati perché nonostante il pronunciamento del Tar, la sentenza non era mai stata notificata al commissario straordinario Vernizzi ed il Consiglio di Stato, al quale la Regione Veneto aveva presentato un controricorso, aveva temporaneamente autorizzato la ripresa dei lavori almeno fino al 14 febbraio, data fissata per il pronunciamento della sentenza. Pur ribadendo quanto deciso in seguito al ricorso del privato cittadino, ora il Tar del Lazio si è pronunciato anche a favore dell’amministrazione pubblica del comune vicentino rendendo subito esecutivo il blocco dell’opera. Il ricorso di Villaverla presentato dall’ex-sindaco è motivato dal fatto che l’opera, secondo il progetto definitivo, dovrebbe sorgere nei pressi del centro del paese compromettendolo gravemente dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Se la Regione vuole sospendere questa sentenza dovrà ricorrere di nuovo al Consiglio di Stato, da cui si attende, come detto, per la settimana prossima il pronunciamento sul precendente ricorso. I problemi non finiscono qui perché a giorni si attende un’ulteriore sentenza dal Tar Lazio per un ricorso presentato da 41 espropriati vicentini e dal gruppo di comitati “Covepa”, che riunisce numerosi comitati “no Pedemontana”.