La scorsa settimana è stato dato il via libera ai primi interventi per l’avvio della bonifica dell’area di Porto Marghera. L’accordo permette di superare lo stallo avvenuto per questioni burocratiche dopo l’accordo siglato circa un anno e mezzo fa e di avviare i primi lavori di messa in sicurezza dell’area per il conseguente stanziamento delle aziende.
Tra le varie autorizzazioni arrivate si tratta quasi esclusivamente di progetti proposti da aziende già presenti nel sito industriale:
- Sapio per la produzione idrogeno e ossigeno sperimentando nuovi processi di riconversione;
- il nuovo insediamento industriale di Medio Piave che punta a produrre biocombustili;
- Eni R&M – Raffineria per la fondazione di un nuovo compressore rete gas e messa in sicurezza dell’isola dei petroli;
- Dow Italia – indagine ambientale;
- Alles s.p.a. -messa in sicurezza dell’area;
- Autorità portuale di Venezia – sistemazione della banchina Emilia e analisi del rischio aree demaniali;
- Area ex Sarni – bonifica delle acque sotterranee.
Solo con l’inizio dei lavori si potrà dare avvio al processo di riqualificazione tanto auspicato e dopo le autorizzazioni concesse nei giorni scorsi forse si può finalmente registrare il primo segnale di rinascita dell’area industriale veneziana.