Prestiti alle imprese: crescono le sofferenze bancarie

Gli ultimi dati disponibili della Banca d’Italia (aggiornati a settembre 2013) rivelano un peggioramento delle sofferenze bancarie nel Nordest: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente  la quota di prestiti inesigibili sale del +2,3% in Veneto, del +1,3% in Trentino – Alto Adige e del +2,7% in Friuli – Venezia Giulia.

Il valore complessivo delle sofferenze in capo alle imprese è, in Veneto, pari a 11,2 miliardi di euro e rispetto all’anno precedente (valore registrato a fine settembre del 2012) i prestiti alle imprese in sofferenza sono aumentati del 22,2% mentre per la media italiana la crescita è stata leggermente superiore (+25,1%). Un trend analogo si registra, anche nelle altre regioni del Nordest con una crescita del +21,5% per il Trentino – Alto Adige e del +27,7% per il Friuli – Venezia Giulia  anche se la quota delle sofferenze sul totale dei prestiti alle imprese è più bassa del dato veneto (rispettivamente 6,1% Trentino  – A.A, 10,9% Friuli – V.G e 11,1% Veneto).

A livello complessivo la maggiore esposizione si registra nelle regioni del Sud con un’incidenza delle sofferenze nettamente superiore alla media Italia (12,1%), ma le dinamiche dell’ultimo periodo (settembre 2012 – settembre 2013) rivelano un trend di crescita più accentuato al Centro-Nord, in particolare in Lombardia (+29,4%) e nel Lazio (+26,3%).

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